
TIPOLOGIA DI VACCINO: Pfizer
LOTTO DEL VACCINO: FC1131
DOSI DEL VACCINO: 1, 30 MAGGIO 2021
EFFETTO AVVERSO DAL VACCINO: NEUROPATIA DELLE PICCOLE FIBRE, PARESTESIE, BRUCIORI DIFFUSI IN TUTTO IL CORPO
Sono sposata e ho una figlia adolescente. Prima della vaccinazione ero una donna iper attiva, in ottima salute, sempre in movimento, fin da ragazza amante dello sport, del fitness e delle attività aerobiche. Lavoravo tutto il giorno e amavo occuparmi personalmente della mia casa e della mia famiglia, con passione e senza fatica.
Soffro di Tiroidite di Hashimoto e sono allergica ad alcuni antibiotici, ma sono sempre stata molto bene.
Ho deciso di vaccinarmi per motivi di famiglia. Ho ricevuto la mia prima e unica dose il 30 maggio 2021 e appena dopo ho cominciato ad avere i primi effetti avversi. Mi si è addormentata una mano che, nelle due ore in cui mi hanno trattenuta all’hub vaccinale, ha ripreso sensibilità. Durante la giornata è subentrata una grande confusione mentale e la mattina successiva mi sono svegliata sentendomi tutta gonfia con la terribile percezione di essere in un corpo diverso. Ricordo di aver riferito subito questa sensazione a mio marito dicendo che mi pareva avessero sostituito il corpo con un altro non mio. Mi sono accorta anche di avere moltissimi capillari rotti che fino al giorno precedente non c’erano. Mi sentivo molto annebbiata, come stessi vivendo in una bolla!
Nei giorni successivi, a poco a poco, si sono aggiunti altri problemi: lafatica ad usare e a chiudere le mani, i problemi di equilibrio, i forti ma di testa. Un continuo crescendo di sintomi fino ad arrivare a quando sono stata pervasa da un bruciore interno urente e insopportabile e ho perso la percezione delle mie gambe che si sono paralizzate.
Fin dal giorno successivo alla vaccinazione ho chiamato il mio medico e mi sono anche poi recata in ospedale. Sono stata trattata con indifferenza e minimizzando tutto ciò che io riferivo. Nel mio primo accesso al pronto soccorso avevo spiegato del mio forte mal di testa, della perdita di equilibrio e dei dolori alle mani e mi è stato detto che i miei problemi erano dovuti alla suggestione, visto che pochi giorni prima era molta Camilla, la ragazza ligure di 18 anni mancata dopo la vaccinazione con Astra Zeneca.
Io invece ho subito capito che quanto mi stava capitando era da correlare al siero proprio perché fino al giorno precedente ero in ottima forma.
Ho dovuto lottare molto per farmi sentire, rapportandomi con tanti medici che non volevano assolutamente sentir parlare di possibile correlazione con il vaccino. Ma non mi sono fermata e sono andata avanti con grande determinazione per trovare la strada giusta per capire cosa avesse stravolto il mio fisico. Ho fatto moltissime analisi e visite private fino a quando, attraverso la specifica biopsia, sono arrivata ad una prima diagnosi: neuropatia delle piccole fibre! Avendo peraltro potuto escludere tutta una serie di patologie che portano a questa malattia, automaticamente da quel momento mi è stata confermata la correlazione con l’inoculazione.
Ciò che più mi ha stupita è stata la posizione di molti medici. Ricordo in particolare una specialista alla quale mi ero rivolta per i dolori alle mani. Lei, minimizzando le mie difficoltà ed affermando che erano in via di risoluzione senza nemmeno averne compreso la causa, mi invitata a fare la dose successiva. E, come lei, molti suoi colleghi non si sono concentrati sul mio stato di salute e hanno solamente insistito che io proseguissi l’iter vaccinale! Nessuno si è fermato a domandarsi veramente cosa mi stesse succedendo o mi ha proposto ulteriori approfondimenti, mentre tutti mi hanno invitata ad andare avanti con le altre inoculazioni. Se avessi seguito queste indicazioni credo che ora mi troverei con la vita ben più distrutta di quanto non abbia già fatto l’unica dose che mi è stata somministrata. Il mio fisico, già così tanto infiammato, avrebbe retto uno shock ulteriore?
Non posso certo dimenticare, quando mi era capitato di avere avuto una reazione avversa ad un antibiotico, come i dottori mi avessero detto di non assumere mai più quel farmaco. Invece davanti alle reazioni a questo “farmaco” tutti mi hanno detto di assumerlo ancora! Di fronte al vaccino non esiste più medicina e non esiste più scienza.
Fortunatamente ora, dopo tante visite e tante terapie, ho ripreso discretamente l’uso delle gambe anche se non sono più come prima. Infatti non riesco a stare tanto tempo in piedi, così come tanto tempo seduta o ferma. Alcune situazioni poi mi fanno tornare indietro: questa estate, ad esempio, probabilmente per il caldo o il sole, sono rimasta di nuovo quasi paralizzata. Avevamo deciso di trascorrere qualche giorno al mare sperando di avere un po’ di svago e di sollievo, e invece sono rientrata a casa con dolori indescrivibili alle gambe. Sembrava fossero divorate da bestie feroci e facevo di nuovo fatica a camminare. Dopo questa ricaduta le mie condizioni generali sono peggiorate e ancora adesso non riesco a mantenere una posizione statica, perché le gambe e il viso si paralizzano. Qualsiasi piccola attività quotidiana è diventata molto difficoltosa: il solo rimanere ferma in coda alla cassa del supermercato non mi è possibile. Svuotare una lavastoviglie, mantenendo una posizione quasi ferma, mi procura dolori e parestesie. Non ho più potuto recarmi in ufficio perché non riuscirei a reggere lo spostamento, tra auto e mezzi pubblici, da casa al posto di lavoro e le ore seduta al terminale. Riesco a lavorare da casa, cambiando continuamente posizione e allungando anche le gambe sul divano.
Quando vengo a contatto con un virus, che io sviluppi o meno i sintomi, i bruciori urenti che provo sempre in tutto il corpo, negli organi interni, esplodono in maniera indescrivibile. Con dolori da togliere il fiato!
Assumo quotidianamente una decina di integratori oltre a prodotti omeopatici. E uno specifico farmaco che serve ad attenuare i dolori e dovrebbe darmi aiuto per le parestesie. Settimanalmente faccio flebo e punture per aiutare la ricostruzione dei nervi e, sempre a questo scopo, mi vengono consigliati anche farmaci antidepressivi per la loro funzione calmante. Assumo sostanze quali il nicetile e il glutatione, la N-acetilcisteina, la vitamina C, la vitamina D, che hanno funzione immunomodulante. Pare infatti sia opportuno cercare di non sopprimere il sistema immunitario ma di rimodularlo.
Alcuni dottori poi stanno ipotizzando che a monte del problema ai nervi ci sia un danno mitocondriale. Cioè le cellule non respirano più adeguatamente e bisogna cercare di riportarle ad uno stato di normalità.
Continuo a fare viste specialistiche e ho davvero perso il conto di quanto ho speso finora. Perché non si tratta solo di pagare le analisi e le visite ma anche di acquistare i tanti farmaci quotidiani.
In questo percorso difficile ho conosciuto persone che mi sono state vicine e che peraltro prima non conoscevo, a differenza di altre, con le quali ero in confidenza, che hanno preso le distanze dalle mie difficoltà e di conseguenza da me.
Ciò che mi ha spinto a condividere la mia storia è la sete di giustizia. E una frase di Oriana Fallaci: “Vi sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre”
Per me, in questo mio nuovo cammino di vita, tacere è una colpa ed io non voglio essere colpevole e complice di un sistema malato.