Francesco, 28 anni, Liguria, SINDROME DI EHLERS – DANLOS, DISAUTONOMIA, POTS, ME/CFS, FUNZIONALITA’ POLMONARE RIDOTTA

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TIPOLOGIA DI VACCINO: Johnson

LOTTO DEL VACCINO: 1° XD985

DOSI DEL VACCINO: 1°:04.06.2021

EFFETTO AVVERSO DAL VACCINO: SINDROME DI EHLERS – DANLOS, DISAUTONOMIA, POTS, ME/CFS, FUNZIONALITA’ POLMONARE RIDOTTA

 

 

Prima dell’inoculazione con il vaccino ero una persona molto attiva e sociale. Studiavo musica, in particolare batteria a Milano e mi mantenevo gli studi lavorando come fruttivendolo. Amavo stare tra la gente, uscire con i miei amici, ascoltare la mia musica preferita, andarmi a bere una birra, cose normalissime che fa un ragazzo della mia età. Suonavo in una band come batterista e stavo finendo gli studi a Milano e aspiravo ad una carriera nel settore musicale.

Sono stato io a spingere i miei genitori a vaccinarsi, ero convinto della scelta e dell’utilità di vaccinarci per il bene di mio padre. Mio papà ha una malattia che lo porta ad essere molto fragile e di conseguenza avevo molta paura per la sua salute. Pensavo che vaccinarsi fosse un atto di responsabilità verso le persone più fragili e visto che lavoravo con il pubblico ed ero sempre in mezzo alla gente, per me il vaccino era una soluzione logica ad un problema come l’epidemia Covid.

Nonostante tutto, mi sono informato prima di vaccinarmi. Ho consultato un po’ di persone che si erano già vaccinate e ho sentito pareri di medici; Tutti mi rassicuravano sul fatto che non ci fossero rischi particolari. Così il 04 giugno 2021 durante uno degli Open day vaccinali in Liguria mi sono vaccinato. La vaccinazione è avvenuta presso l’hub della Fiera di Genova al piano terra. Inutile dire che da quel giorno la mia vita é cambiata per sempre.

La vaccinazione avvenne nel braccio sinistro, subito dopo l’inoculazione ho sentito un bruciore interno e tremore. La sera ho iniziato ad avvertire un rigonfiamento e tiramento alla scapola sinistra e alla zona sinistra del petto e sentivo un continuo bruciore. Subito ho capito che qualcosa non stava andando per il verso giusto. Il bruciore interno ha continuato a persistere nei successivi giorni. Al terzo giorno ho iniziato ad avere palpitazioni fortissime e vertigini. Le crisi erano così forti che una volta a lavoro mi sono dovuto sdraiare in mezzo alla strada ed aspettare che le crisi passassero. Una volta tornato a casa, mi sono seduto a cenare con la mia famiglia, stavo bevendo una birra ed tutto d’un tratto ho iniziato a sentirmi molto male, come di pomeriggio a lavoro: il cuore batteva fortissimo e mi sentivo bruciare dall’interno, come se il mio corpo avesse una infiammazione interna che in questo caso la birra aveva amplificato.

Ho dunque chiamato la guardia medica, arrivati mi hanno visitato ed in fretta e furia hanno concluso che soffro di ansia e per questo avrei dovuto prendere lo Xanax (un antidepressivo). La visita si è conclusa con una diagnosi veloce: ansia e disturbi d’ansia. Vorrei sottolineare che non sono mai stato una persona ansiosa e non ho mai avuto questo problema prima del 04 giugno 2022.

Purtroppo, lo Xanax non ha risolto il mio problema ed inoltre il bruciore, le palpitazioni e le vertigini si sono trasformati nei mei compagni quotidiani. Ogni giorno la loro presenza diventava insistente.

Dalla settimana seguente alla vaccinazione ho fatto diversi accessi al PS. Mi sono stati fatti gli esami del sangue, TAC, RX, che non facevano emergere nessuna anomalia nel mio corpo, ma io continuavo a stare male. Ogni vista presso il pronto soccorso finiva con l’esito di sofferenza da ansia. Ormai avevano messo un’ etichetta alla mia persona e con un sorriso ironico mi rimandavano a casa.

A questo punto ho deciso di intraprendere un’altra strada, ossia le viste private grazie ad un sostegno di 4000 euro datomi da un mio familiare, perché nel frattempo io non riuscivo più a lavorare ed ero praticamente senza soldi, che ha capito la mia situazione e voleva aiutarmi in qualche modo.

Ho iniziato la mia Odissea tra gli studi privati di vari esperti di neurologia. Ho effettuato diverse visite presso il reparto di neurologia dell’ospedale San Martino, ma gli esami che effettuavano erano molto superficiali. Intanto la mia patologia peggiorava, soffrivo di vasculite, tachicardia, vertigini, ero un invalido che non poteva fare nessun sforzo eccessivo.

Nel frattempo ho fatto un’intervista con una persona che durante l’estate 2021 si è occupato di danni da vaccino, grazie alla quale sono stato contatto da alcune persone che hanno avuto gli stessi sintomi e mi hanno consigliato di fare una biopsia di cute per andare ad indagare più nello specifico la mia situazione neurologica. Nello specifico si effettua un prelievo della pelle dalla coscia e dalla caviglia. Finalmente sono riuscito ad avere la prima diagnosi, ossia neuropatia delle piccole fibre (NPF). Si tratta di una patologia che colpisce il sistema nervoso periferico e che danneggia le piccole fibre nervose periferiche presenti nei muscoli, pelle, organi interni e in alcuni casi può andare ad intaccare anche i nervi più grandi, andando ad alterare la loro funzione. Finalmente ho capito, il motivo dei miei disturbi, della tachicardia, delle vertigini e della mancanza di sudorazione.  Ho avuto una diagnosi ufficiale che mi ha portato ad avere l’esenzione del vaccino Covid per un anno e mezzo.

Ho segnalato la mia diagnosi alla regione Liguria e ad Aifa, ma non ho mai avuto una risposta da parte loro.

Dopo 16 mesi di calvario tra i vari ospedali, tanti medicinali e visite fatte tutte privatamente, oggi ho alcuni miglioramenti, ma invece su altre cose sono ancora al punto di partenza, sto seguendo una cura e spero di riuscire recuperare magari parzialmente la mia forma fisica, anche se continuo a combattere con la tachicardia. Attualmente mi curo solo con un Beta bloccante per abbassare i battiti cardiaci.

La mia vita è cambiata radicalmente, non suono più , non posso lavorare, ma spero che prima o poi grazia alla cura intrapresa potrò riprendere la mia vita abituale.

La mia storia con la vaccinazione Covid mi ha lasciato tanti segni, il primo è un sacco di amici e parenti che non credevano a quello che dicevo e mi prendevano in giro, dicendo che quello che stavo passando era frutto delle mie fissazioni.  Una delle pochissime cose in cui ancora credevo in questo paese era la sanità, che dovrebbe sempre perseguire il bene dei cittadini, e in questo caso non lo sta attuando, facendo finta di nulla e voltandoci le spalle. Istituzioni, dove siete?

Ovviamente ogni vicenda ha un lato negativo e uno positivo. Devo dire che grazie a questa vicenda ho trovato una comunità come il Comitato Ascoltami, che ringrazio ogni giorno per quello che ha fatto e sta facendo per i danneggiati. Trovare tante persone che hanno voglia di sentire la tua storia ed aiutarti per me è stato un importante sollievo. L’indifferenza e il silenzio dello stato invece mi ha fatto molto male, venivo trattato come un pazzo, anche se per colpa loro ho gravi problemi di salute.

Il mio pensiero va a tutte le persone che come me si sono sentite sole in questo periodo e spero che prima o poi gli effetti avversi del vaccino verranno riconosciuti dallo stato, per dare maggiore dignità a tutte le persone che stanno attraversando il mio percorso. Grazie al Comitato Ascoltami ho capito che siamo in tanti, ma il silenzio dello stato e delle istituzioni è davvero impressionante. Spero che un giorno tutte le persone come me potranno parlare in modo aperto del disagio che hanno avuto e avranno giustizia per quello che stanno passando e degli adeguati rimborsi per le spese che hanno dovuto e che dovranno sostenere per riprendere in mano la loro salute e le loro vite.

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TIPOLOGIA DI VACCINO: Johnson

LOTTO DEL VACCINO: 1° XD985

DOSI DEL VACCINO: 1°:04.06.2021

EFFETTO AVVERSO DAL VACCINO: SINDROME DI EHLERS – DANLOS, DISAUTONOMIA, POTS, ME/CFS, FUNZIONALITA’ POLMONARE RIDOTTA

 

 

Prima dell’inoculazione con il vaccino ero una persona molto attiva e sociale. Studiavo musica, in particolare batteria a Milano e mi mantenevo gli studi lavorando come fruttivendolo. Amavo stare tra la gente, uscire con i miei amici, ascoltare la mia musica preferita, andarmi a bere una birra, cose normalissime che fa un ragazzo della mia età. Suonavo in una band come batterista e stavo finendo gli studi a Milano e aspiravo ad una carriera nel settore musicale.

Sono stato io a spingere i miei genitori a vaccinarsi, ero convinto della scelta e dell’utilità di vaccinarci per il bene di mio padre. Mio papà ha una malattia che lo porta ad essere molto fragile e di conseguenza avevo molta paura per la sua salute. Pensavo che vaccinarsi fosse un atto di responsabilità verso le persone più fragili e visto che lavoravo con il pubblico ed ero sempre in mezzo alla gente, per me il vaccino era una soluzione logica ad un problema come l’epidemia Covid.

Nonostante tutto, mi sono informato prima di vaccinarmi. Ho consultato un po’ di persone che si erano già vaccinate e ho sentito pareri di medici; Tutti mi rassicuravano sul fatto che non ci fossero rischi particolari. Così il 04 giugno 2021 durante uno degli Open day vaccinali in Liguria mi sono vaccinato. La vaccinazione è avvenuta presso l’hub della Fiera di Genova al piano terra. Inutile dire che da quel giorno la mia vita é cambiata per sempre.

La vaccinazione avvenne nel braccio sinistro, subito dopo l’inoculazione ho sentito un bruciore interno e tremore. La sera ho iniziato ad avvertire un rigonfiamento e tiramento alla scapola sinistra e alla zona sinistra del petto e sentivo un continuo bruciore. Subito ho capito che qualcosa non stava andando per il verso giusto. Il bruciore interno ha continuato a persistere nei successivi giorni. Al terzo giorno ho iniziato ad avere palpitazioni fortissime e vertigini. Le crisi erano così forti che una volta a lavoro mi sono dovuto sdraiare in mezzo alla strada ed aspettare che le crisi passassero. Una volta tornato a casa, mi sono seduto a cenare con la mia famiglia, stavo bevendo una birra ed tutto d’un tratto ho iniziato a sentirmi molto male, come di pomeriggio a lavoro: il cuore batteva fortissimo e mi sentivo bruciare dall’interno, come se il mio corpo avesse una infiammazione interna che in questo caso la birra aveva amplificato.

Ho dunque chiamato la guardia medica, arrivati mi hanno visitato ed in fretta e furia hanno concluso che soffro di ansia e per questo avrei dovuto prendere lo Xanax (un antidepressivo). La visita si è conclusa con una diagnosi veloce: ansia e disturbi d’ansia. Vorrei sottolineare che non sono mai stato una persona ansiosa e non ho mai avuto questo problema prima del 04 giugno 2022.

Purtroppo, lo Xanax non ha risolto il mio problema ed inoltre il bruciore, le palpitazioni e le vertigini si sono trasformati nei mei compagni quotidiani. Ogni giorno la loro presenza diventava insistente.

Dalla settimana seguente alla vaccinazione ho fatto diversi accessi al PS. Mi sono stati fatti gli esami del sangue, TAC, RX, che non facevano emergere nessuna anomalia nel mio corpo, ma io continuavo a stare male. Ogni vista presso il pronto soccorso finiva con l’esito di sofferenza da ansia. Ormai avevano messo un’ etichetta alla mia persona e con un sorriso ironico mi rimandavano a casa.

A questo punto ho deciso di intraprendere un’altra strada, ossia le viste private grazie ad un sostegno di 4000 euro datomi da un mio familiare, perché nel frattempo io non riuscivo più a lavorare ed ero praticamente senza soldi, che ha capito la mia situazione e voleva aiutarmi in qualche modo.

Ho iniziato la mia Odissea tra gli studi privati di vari esperti di neurologia. Ho effettuato diverse visite presso il reparto di neurologia dell’ospedale San Martino, ma gli esami che effettuavano erano molto superficiali. Intanto la mia patologia peggiorava, soffrivo di vasculite, tachicardia, vertigini, ero un invalido che non poteva fare nessun sforzo eccessivo.

Nel frattempo ho fatto un’intervista con una persona che durante l’estate 2021 si è occupato di danni da vaccino, grazie alla quale sono stato contatto da alcune persone che hanno avuto gli stessi sintomi e mi hanno consigliato di fare una biopsia di cute per andare ad indagare più nello specifico la mia situazione neurologica. Nello specifico si effettua un prelievo della pelle dalla coscia e dalla caviglia. Finalmente sono riuscito ad avere la prima diagnosi, ossia neuropatia delle piccole fibre (NPF). Si tratta di una patologia che colpisce il sistema nervoso periferico e che danneggia le piccole fibre nervose periferiche presenti nei muscoli, pelle, organi interni e in alcuni casi può andare ad intaccare anche i nervi più grandi, andando ad alterare la loro funzione. Finalmente ho capito, il motivo dei miei disturbi, della tachicardia, delle vertigini e della mancanza di sudorazione.  Ho avuto una diagnosi ufficiale che mi ha portato ad avere l’esenzione del vaccino Covid per un anno e mezzo.

Ho segnalato la mia diagnosi alla regione Liguria e ad Aifa, ma non ho mai avuto una risposta da parte loro.

Dopo 16 mesi di calvario tra i vari ospedali, tanti medicinali e visite fatte tutte privatamente, oggi ho alcuni miglioramenti, ma invece su altre cose sono ancora al punto di partenza, sto seguendo una cura e spero di riuscire recuperare magari parzialmente la mia forma fisica, anche se continuo a combattere con la tachicardia. Attualmente mi curo solo con un Beta bloccante per abbassare i battiti cardiaci.

La mia vita è cambiata radicalmente, non suono più , non posso lavorare, ma spero che prima o poi grazia alla cura intrapresa potrò riprendere la mia vita abituale.

La mia storia con la vaccinazione Covid mi ha lasciato tanti segni, il primo è un sacco di amici e parenti che non credevano a quello che dicevo e mi prendevano in giro, dicendo che quello che stavo passando era frutto delle mie fissazioni.  Una delle pochissime cose in cui ancora credevo in questo paese era la sanità, che dovrebbe sempre perseguire il bene dei cittadini, e in questo caso non lo sta attuando, facendo finta di nulla e voltandoci le spalle. Istituzioni, dove siete?

Ovviamente ogni vicenda ha un lato negativo e uno positivo. Devo dire che grazie a questa vicenda ho trovato una comunità come il Comitato Ascoltami, che ringrazio ogni giorno per quello che ha fatto e sta facendo per i danneggiati. Trovare tante persone che hanno voglia di sentire la tua storia ed aiutarti per me è stato un importante sollievo. L’indifferenza e il silenzio dello stato invece mi ha fatto molto male, venivo trattato come un pazzo, anche se per colpa loro ho gravi problemi di salute.

Il mio pensiero va a tutte le persone che come me si sono sentite sole in questo periodo e spero che prima o poi gli effetti avversi del vaccino verranno riconosciuti dallo stato, per dare maggiore dignità a tutte le persone che stanno attraversando il mio percorso. Grazie al Comitato Ascoltami ho capito che siamo in tanti, ma il silenzio dello stato e delle istituzioni è davvero impressionante. Spero che un giorno tutte le persone come me potranno parlare in modo aperto del disagio che hanno avuto e avranno giustizia per quello che stanno passando e degli adeguati rimborsi per le spese che hanno dovuto e che dovranno sostenere per riprendere in mano la loro salute e le loro vite.

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