Giacomo, 60 anni, Piemonte, FORTE ASTENIA, COAGULAZIONE GLOBULI ROSSI CON RISCHIO TROMBOSI

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Ho deciso di vaccinarmi perché ritenevo fosse giusto, senza però mai criticare chi aveva deciso di non farlo poiché credo che, sul proprio corpo, debba esserci libertà di scelta.

Soffro di artrosi degenerativa e ho capito che qualcosa non andava riguardo a questi sieri quando il medico, che doveva operarmi per una protesi completa alla gamba, mi disse che non avrebbe potuto intervenire se mi fossi vaccinato. Pare che si stiano riscontrando problemi durante gli interventi chirurgici in cui pazienti vaccinati, nonostante l’anestesia, si risvegliano. Rientrati nelle camere dalla sala operatoria, riprendono conoscenza in modo repentino e non graduale come dovrebbe essere.

Non ho fatto quindi la terza dose quando sono stato convocato, per poter affrontare l’intervento programmato. L’ho fatta solo più avanti, distante dall’intervento stesso, così come mi era stato indicato dal chirurgo. Nel frattempo ho ricevuto la raccomandata con la multa dei 100 euro da pagare visto che avevo saltato la prima convocazione.

Sono molto pentito di aver fatto quest’ultima dose perché ho subito capito che stava succedendo qualcosa di strano. Dopo circa dieci giorni dall’inoculazione ho iniziato ad avere una stanchezza incredibile e costante come non mi era mai capitato: avevo voglia di dormire anche in pieno giorno. Ho pensato, in un primo momento, che ci fosse una correlazione con la mia artrosi e i miei problemi alla colonna vertebrale per i quali assumo antidolorifici che portano anche spossatezza ma mi sono poi accorto che era una sensazione diversa da quella che già conosco, e molto più forte.

Così ho iniziato ad informarmi, a seguire vari gruppi in cui si parla di problemi insorti in persone sane dopo questi sieri o di peggioramenti di patologie pregresse, e ho capito che stavo rischiando la mia vita.

Quindi, invece di fare la quarta dose per la quale sono stato chiamato, ho iniziato l’ossigeno ozono terapia, dopo aver scoperto l’esistenza di un esame del sangue effettuato con un particolare microscopio in campo oscuro. Ho fatto questa analisi e ho saputo di avere il sangue pieno di grumi! I miei globuli rossi si sono aggregati e io sono a rischio di trombosi. Questo esito mi ha colto impreparato e mi ha spaventato molto. Non solo, la carenza di ossigenazione del mio corpo causata da questa aggregazione, mi provoca fortissimi giramenti di testa.

L’ossigeno ozono terapia, di cui ho fatto ad ora 3 sedute, sta cominciando a darmi sollievo. Assumo anche dosi molto alte di vitamina C in flebo, e pastiglie quotidiane di altre vitamine. Sto lentamente riprendendo energia e mi sento un po’ meno spossato. Dovrò fare però ancora parecchie sedute di ossigeno ozono perché il mio sangue è veramente in condizioni pessime e quindi dovrò affrontare anche una spesa ingente.

Posso dire che prima di trovare il medico che mi ha effettuato l’analisi del sangue in campo oscuro e mi ha consigliato la terapia, ho telefonato in diversi centri e mi sono sentito dire, con tono di discredito, che non facevano certe cose.

Dopo la terza dose ho sofferto anche di formicolii alle mani che non avevo mai avuto e, quando toglievo i tutori che porto per le gambe, ho avuto pruriti fortissimi e difficilissimi da placare. Questi due disturbi sono fortunatamente spariti alcuni giorni dopo la prima seduta di ossigeno ozono.

Sapendo che il siero può dare problemi al cuore ho fatto anche alcuni accertamenti cardiaci che fortunatamente hanno dato esito negativo.

Non ho fatto segnalazione ad Aifa per il timore di avere ripercussioni sul lavoro. Ho perso un parente che era in ottima salute e che dopo il siero ha sviluppato una forma tumorale improvvisa e rapida che non gli ha lasciato scampo.

Purtroppo mi accorgo che, nonostante tanta gente non stia più bene, è difficilissimo parlare di queste cose con chi non vuole ascoltare e continua a pensare che sia opportuno aderire a richiami successivi. Oppure mette in atto questo atteggiamento di negazione per autodifesa: poiché io sto bene, o non conosco nessuno con problemi, ciò che tu mi stai dicendo non è vero.

E vedo anche tanta omertà intorno a me: ai miei post sui social riguardo a questo argomento, pochi commentano.

Questa brutta esperienza che sto vivendo mi porta ad amare di più la vita. Vedo tante persone che muoiono tutti i giorni per malore improvviso, soprattutto se sono sotto sforzo. Ciò mi porta ad avere più paura della morte e, di conseguenza, ad apprezzare ancor di più la vita.

Ho deciso di raccontare la mia storia perché mi rendo conto che molte persone in difficoltà non hanno riferimenti e non sono a conoscenza, ad esempio, dell’analisi del sangue che io ho fatto e mi ha permesso di scongiurare il peggio!

 

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Ho deciso di vaccinarmi perché ritenevo fosse giusto, senza però mai criticare chi aveva deciso di non farlo poiché credo che, sul proprio corpo, debba esserci libertà di scelta.

Soffro di artrosi degenerativa e ho capito che qualcosa non andava riguardo a questi sieri quando il medico, che doveva operarmi per una protesi completa alla gamba, mi disse che non avrebbe potuto intervenire se mi fossi vaccinato. Pare che si stiano riscontrando problemi durante gli interventi chirurgici in cui pazienti vaccinati, nonostante l’anestesia, si risvegliano. Rientrati nelle camere dalla sala operatoria, riprendono conoscenza in modo repentino e non graduale come dovrebbe essere.

Non ho fatto quindi la terza dose quando sono stato convocato, per poter affrontare l’intervento programmato. L’ho fatta solo più avanti, distante dall’intervento stesso, così come mi era stato indicato dal chirurgo. Nel frattempo ho ricevuto la raccomandata con la multa dei 100 euro da pagare visto che avevo saltato la prima convocazione.

Sono molto pentito di aver fatto quest’ultima dose perché ho subito capito che stava succedendo qualcosa di strano. Dopo circa dieci giorni dall’inoculazione ho iniziato ad avere una stanchezza incredibile e costante come non mi era mai capitato: avevo voglia di dormire anche in pieno giorno. Ho pensato, in un primo momento, che ci fosse una correlazione con la mia artrosi e i miei problemi alla colonna vertebrale per i quali assumo antidolorifici che portano anche spossatezza ma mi sono poi accorto che era una sensazione diversa da quella che già conosco, e molto più forte.

Così ho iniziato ad informarmi, a seguire vari gruppi in cui si parla di problemi insorti in persone sane dopo questi sieri o di peggioramenti di patologie pregresse, e ho capito che stavo rischiando la mia vita.

Quindi, invece di fare la quarta dose per la quale sono stato chiamato, ho iniziato l’ossigeno ozono terapia, dopo aver scoperto l’esistenza di un esame del sangue effettuato con un particolare microscopio in campo oscuro. Ho fatto questa analisi e ho saputo di avere il sangue pieno di grumi! I miei globuli rossi si sono aggregati e io sono a rischio di trombosi. Questo esito mi ha colto impreparato e mi ha spaventato molto. Non solo, la carenza di ossigenazione del mio corpo causata da questa aggregazione, mi provoca fortissimi giramenti di testa.

L’ossigeno ozono terapia, di cui ho fatto ad ora 3 sedute, sta cominciando a darmi sollievo. Assumo anche dosi molto alte di vitamina C in flebo, e pastiglie quotidiane di altre vitamine. Sto lentamente riprendendo energia e mi sento un po’ meno spossato. Dovrò fare però ancora parecchie sedute di ossigeno ozono perché il mio sangue è veramente in condizioni pessime e quindi dovrò affrontare anche una spesa ingente.

Posso dire che prima di trovare il medico che mi ha effettuato l’analisi del sangue in campo oscuro e mi ha consigliato la terapia, ho telefonato in diversi centri e mi sono sentito dire, con tono di discredito, che non facevano certe cose.

Dopo la terza dose ho sofferto anche di formicolii alle mani che non avevo mai avuto e, quando toglievo i tutori che porto per le gambe, ho avuto pruriti fortissimi e difficilissimi da placare. Questi due disturbi sono fortunatamente spariti alcuni giorni dopo la prima seduta di ossigeno ozono.

Sapendo che il siero può dare problemi al cuore ho fatto anche alcuni accertamenti cardiaci che fortunatamente hanno dato esito negativo.

Non ho fatto segnalazione ad Aifa per il timore di avere ripercussioni sul lavoro. Ho perso un parente che era in ottima salute e che dopo il siero ha sviluppato una forma tumorale improvvisa e rapida che non gli ha lasciato scampo.

Purtroppo mi accorgo che, nonostante tanta gente non stia più bene, è difficilissimo parlare di queste cose con chi non vuole ascoltare e continua a pensare che sia opportuno aderire a richiami successivi. Oppure mette in atto questo atteggiamento di negazione per autodifesa: poiché io sto bene, o non conosco nessuno con problemi, ciò che tu mi stai dicendo non è vero.

E vedo anche tanta omertà intorno a me: ai miei post sui social riguardo a questo argomento, pochi commentano.

Questa brutta esperienza che sto vivendo mi porta ad amare di più la vita. Vedo tante persone che muoiono tutti i giorni per malore improvviso, soprattutto se sono sotto sforzo. Ciò mi porta ad avere più paura della morte e, di conseguenza, ad apprezzare ancor di più la vita.

Ho deciso di raccontare la mia storia perché mi rendo conto che molte persone in difficoltà non hanno riferimenti e non sono a conoscenza, ad esempio, dell’analisi del sangue che io ho fatto e mi ha permesso di scongiurare il peggio!

 

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