Lucio, 54 anni, Lombardia, PERICARDITE, ASTENIA, OSTEONECROSI

Lucio.jpg

TIPOLOGIA DI VACCINO: Moderna

LOTTO DEL VACCINO: 1° 3002622A, 2° 3004669, 3° 000004A

DOSI DEL VACCINO3: 21.06.2021, 30.07.2021, 21.01.2022

EFFETTO AVVERSO DAL VACCINO: PERICARDITE, ASTENIA, OSTEONECROSI

Lavoro in una ditta di zona e in corrispondenza dell’arrivo del Covid ho scoperto di soffrire di una leggera forma di asma probabilmente stimolata dalle polveri che respiro quotidianamente nella mia attività e, a parte questo, non avevo alcun problema di salute.

Non ho passioni particolari e non sono uno sportivo.

Quando ci siamo trovati dentro questa “pandemia” ho avuto paura di contagiarmi. In televisione vedevamo i morti nella provincia di Bergamo, ascoltavamo quotidianamente bollettini catastrofici e, pur non essendo ancora per me obbligatorio, ho deciso di fare la prima dose.

Ho però sempre avuto perplessità verso questi sieri sia perché si tratta di un prodotto artificiale che ti mettono nelle vene, sia perché hanno fatto una sperimentazione brevissima. I vaccini tradizionali invece sono stati studiati per decenni! Ma quando ancora non c’era l’obbligo per la mia età, mi è capitato di avere alcune pressioni esterne: mi chiedevano se mi fossi vaccinato e si stupivano che io ancora non avessi deciso. Li rassicuravo spiegando che avevo piacere di avere qualche informazione in più e avrei valutato considerando anche l’andamento della situazione.

 

La vaccinazione per i cinquantenni è diventata disponibile da maggio 2021 ma in quel periodo si usava ancora AstraZeneca come vaccino e, insieme a mia moglie, abbiamo deciso che non lo avremmo fatto perché avevamo già sentito di alcune persone decedute dopo questo prodotto. Essendo io allergico agli antibiotici, all’hub vaccinale hanno valutato di non usare Pfizer ma Moderna.

Dopo la prima dose ho avuto solo male al braccio. Per tutto il giorno successivo alla seconda invece ho avuto dolori al petto che ho pensato fossero dolori intercostali, dolore sotto le ascelle e tachicardia forte. Ricordo bene che ero seduto sulla poltrona e guardavo la televisione e il cuore correva all’impazzata come se stessi facendo un’attività fisica molto molto intensa. E mi sono sentito anche un po’ confuso e stanco. Ho avuto anche momenti di affanno ma ho pensato fossero dovuti all’asma.

Abito al primo piano di un condominio e avevo l’abitudine di non prendere mai l’ascensore: anche se i gradini da percorrere sono pochi, era una piccola occasione di fare movimento. Prima della vaccinazione li facevo senza alcun problema, dopo invece con grande fatica. Questa difficoltà, unita agli altri sintomi, mi ha fatto pensare che probabilmente era cambiato qualcosa proprio a causa dei sieri.

Quando, 14 mesi dopo le dosi, mia moglie, che ha danni consistenti dovuti alla vaccinazione ha deciso di fare anche una visita cardiologica da uno specialista molto serio e scrupoloso, mi ha proposto di fare un controllo insieme a lei, semplicemente valutando che poteva essere utile non essendo mai stato da un cardiologo.

Ed è stata una sorpresa assoluta scoprire che avevo avuto la pericardite! Dopo tutti quei mesi mi è stato rilevato un distacco del pericardio di 6 mm. e un piccolo versamento. Per fortuna non era più attiva e mi sono chiesto cosa avrebbe potuto succedere se io fossi stato un tipo più sportivo, con una pericardite attiva che, a parte i primi giorni dopo la seconda dose, non mi aveva dato segni particolari.

Dopo un mese dalla visita cardiologica nella quale mi è stata riscontrato questo problema, ho voluto fare un secondo controllo in altra struttura e, incredibilmente, la mia pericardite era sparita. Mi sono quindi rivolto ad un centro specializzato e anche lì nessuna evidenza. Sono andato a quest’ultima visita con mia moglie, alla quale era stata diagnosticata una pericardite peggiore della mia, ed entrambi risultavamo a posto. Anzi, ci è stato detto che a loro parere non l’avevamo mai avuta!

Certo quest’ultima diagnosi mi lascia perplesso e mi chiedo se chi ci ha visitato fosse in grado di fare quel controllo o abbia preferito chiudere gli occhi davanti all’evidenza. Soprattutto considerando i sintomi che avevo avuto e quanto mi hanno raccontato altre persone danneggiate alle quali diversi specialisti non avevano rilevato nulla pur essendo affetti da pericarditi o miopericarditi.

Nei giorni in cui ho sofferto dei vari dolori non mi sono rivolto al medico di base ne ad altri dottori perché, pur avendo capito che erano connessi alla inoculazione, sono passati da soli nel giro di poco tempo.

Ad ottobre 2021 però sono iniziati dei dolori al ginocchio così forti da non riuscire quasi più a camminare e ho chiesto al mio medico di poter fare una visita da un ortopedico dalla quale è risultata una osteonecrosi del femore nella zona del ginocchio. Questo problema è dato da un’insufficiente irrorazione ematica dell’osso che quindi, in quella zona non irrorata, muore. I due ortopedici che abbiamo consultato non hanno fatto nessuna ipotesi sull’insorgenza di questo problema e hanno detto solo che probabilmente ne ero già affetto. Nessun fattore scatenante di questo processo di necrosi però mi riguarda: traumi, che non ho avuto, abuso di alcool, che non consumo, abuso di droghe, di cui non faccio uso!

Esclusa quindi la correlazione con queste cause, ho il dubbio che il danno sia dovuto da un problema di circolazione. Sappiamo ormai molto bene che i vaccini danno questi effetti e causano trombi. La mia ipotesi è che qualche piccolo trombo abbia bloccato, anche a livello di microcircolo, il normale afflusso di sangue. E un’amica fisiatra, con la quale ne ho parlato, mi ha detto che è un’ipotesi plausibile.

Purtroppo l’unica soluzione per questa necrosi è la protesi ma, vista la mia età, mi consigliano di aspettare il più possibile. Le protesi infatti vanno sostituite dopo circa 10 anni ma, a furia di cambiarle, il ginocchio si distrugge. Mi hanno anche parlato di eventuale cura sperimentale con infiltrazione di cellule staminali ma questa terapia viene applicata senza costi solo a 3 persone all’anno e io non posso certo sostenere spese ingenti..

A novembre del 2022, nonostante le tre dosi, ho preso il Covid.

Assumo alcuni integratori e, di recente, ho dovuto aggiungere la pastiglia per la pressione perché dopo i Vaccini e il Covid non è più del tutto a posto.

Ho fatto segnalazione ad Aifa in autonomia perché sono certo che il mio medico di base non mi avrebbe supportato.

Vivo quotidianamente i danni riportati da mia moglie e, anche se i miei sono più lievi, ho deciso di raccontare la mia storia perché spero serva ad aiutare chi ha problemi simili.

 

Lucio.jpg

TIPOLOGIA DI VACCINO: Moderna

LOTTO DEL VACCINO: 1° 3002622A, 2° 3004669, 3° 000004A

DOSI DEL VACCINO3: 21.06.2021, 30.07.2021, 21.01.2022

EFFETTO AVVERSO DAL VACCINO: PERICARDITE, ASTENIA, OSTEONECROSI

Lavoro in una ditta di zona e in corrispondenza dell’arrivo del Covid ho scoperto di soffrire di una leggera forma di asma probabilmente stimolata dalle polveri che respiro quotidianamente nella mia attività e, a parte questo, non avevo alcun problema di salute.

Non ho passioni particolari e non sono uno sportivo.

Quando ci siamo trovati dentro questa “pandemia” ho avuto paura di contagiarmi. In televisione vedevamo i morti nella provincia di Bergamo, ascoltavamo quotidianamente bollettini catastrofici e, pur non essendo ancora per me obbligatorio, ho deciso di fare la prima dose.

Ho però sempre avuto perplessità verso questi sieri sia perché si tratta di un prodotto artificiale che ti mettono nelle vene, sia perché hanno fatto una sperimentazione brevissima. I vaccini tradizionali invece sono stati studiati per decenni! Ma quando ancora non c’era l’obbligo per la mia età, mi è capitato di avere alcune pressioni esterne: mi chiedevano se mi fossi vaccinato e si stupivano che io ancora non avessi deciso. Li rassicuravo spiegando che avevo piacere di avere qualche informazione in più e avrei valutato considerando anche l’andamento della situazione.

 

La vaccinazione per i cinquantenni è diventata disponibile da maggio 2021 ma in quel periodo si usava ancora AstraZeneca come vaccino e, insieme a mia moglie, abbiamo deciso che non lo avremmo fatto perché avevamo già sentito di alcune persone decedute dopo questo prodotto. Essendo io allergico agli antibiotici, all’hub vaccinale hanno valutato di non usare Pfizer ma Moderna.

Dopo la prima dose ho avuto solo male al braccio. Per tutto il giorno successivo alla seconda invece ho avuto dolori al petto che ho pensato fossero dolori intercostali, dolore sotto le ascelle e tachicardia forte. Ricordo bene che ero seduto sulla poltrona e guardavo la televisione e il cuore correva all’impazzata come se stessi facendo un’attività fisica molto molto intensa. E mi sono sentito anche un po’ confuso e stanco. Ho avuto anche momenti di affanno ma ho pensato fossero dovuti all’asma.

Abito al primo piano di un condominio e avevo l’abitudine di non prendere mai l’ascensore: anche se i gradini da percorrere sono pochi, era una piccola occasione di fare movimento. Prima della vaccinazione li facevo senza alcun problema, dopo invece con grande fatica. Questa difficoltà, unita agli altri sintomi, mi ha fatto pensare che probabilmente era cambiato qualcosa proprio a causa dei sieri.

Quando, 14 mesi dopo le dosi, mia moglie, che ha danni consistenti dovuti alla vaccinazione ha deciso di fare anche una visita cardiologica da uno specialista molto serio e scrupoloso, mi ha proposto di fare un controllo insieme a lei, semplicemente valutando che poteva essere utile non essendo mai stato da un cardiologo.

Ed è stata una sorpresa assoluta scoprire che avevo avuto la pericardite! Dopo tutti quei mesi mi è stato rilevato un distacco del pericardio di 6 mm. e un piccolo versamento. Per fortuna non era più attiva e mi sono chiesto cosa avrebbe potuto succedere se io fossi stato un tipo più sportivo, con una pericardite attiva che, a parte i primi giorni dopo la seconda dose, non mi aveva dato segni particolari.

Dopo un mese dalla visita cardiologica nella quale mi è stata riscontrato questo problema, ho voluto fare un secondo controllo in altra struttura e, incredibilmente, la mia pericardite era sparita. Mi sono quindi rivolto ad un centro specializzato e anche lì nessuna evidenza. Sono andato a quest’ultima visita con mia moglie, alla quale era stata diagnosticata una pericardite peggiore della mia, ed entrambi risultavamo a posto. Anzi, ci è stato detto che a loro parere non l’avevamo mai avuta!

Certo quest’ultima diagnosi mi lascia perplesso e mi chiedo se chi ci ha visitato fosse in grado di fare quel controllo o abbia preferito chiudere gli occhi davanti all’evidenza. Soprattutto considerando i sintomi che avevo avuto e quanto mi hanno raccontato altre persone danneggiate alle quali diversi specialisti non avevano rilevato nulla pur essendo affetti da pericarditi o miopericarditi.

Nei giorni in cui ho sofferto dei vari dolori non mi sono rivolto al medico di base ne ad altri dottori perché, pur avendo capito che erano connessi alla inoculazione, sono passati da soli nel giro di poco tempo.

Ad ottobre 2021 però sono iniziati dei dolori al ginocchio così forti da non riuscire quasi più a camminare e ho chiesto al mio medico di poter fare una visita da un ortopedico dalla quale è risultata una osteonecrosi del femore nella zona del ginocchio. Questo problema è dato da un’insufficiente irrorazione ematica dell’osso che quindi, in quella zona non irrorata, muore. I due ortopedici che abbiamo consultato non hanno fatto nessuna ipotesi sull’insorgenza di questo problema e hanno detto solo che probabilmente ne ero già affetto. Nessun fattore scatenante di questo processo di necrosi però mi riguarda: traumi, che non ho avuto, abuso di alcool, che non consumo, abuso di droghe, di cui non faccio uso!

Esclusa quindi la correlazione con queste cause, ho il dubbio che il danno sia dovuto da un problema di circolazione. Sappiamo ormai molto bene che i vaccini danno questi effetti e causano trombi. La mia ipotesi è che qualche piccolo trombo abbia bloccato, anche a livello di microcircolo, il normale afflusso di sangue. E un’amica fisiatra, con la quale ne ho parlato, mi ha detto che è un’ipotesi plausibile.

Purtroppo l’unica soluzione per questa necrosi è la protesi ma, vista la mia età, mi consigliano di aspettare il più possibile. Le protesi infatti vanno sostituite dopo circa 10 anni ma, a furia di cambiarle, il ginocchio si distrugge. Mi hanno anche parlato di eventuale cura sperimentale con infiltrazione di cellule staminali ma questa terapia viene applicata senza costi solo a 3 persone all’anno e io non posso certo sostenere spese ingenti..

A novembre del 2022, nonostante le tre dosi, ho preso il Covid.

Assumo alcuni integratori e, di recente, ho dovuto aggiungere la pastiglia per la pressione perché dopo i Vaccini e il Covid non è più del tutto a posto.

Ho fatto segnalazione ad Aifa in autonomia perché sono certo che il mio medico di base non mi avrebbe supportato.

Vivo quotidianamente i danni riportati da mia moglie e, anche se i miei sono più lievi, ho deciso di raccontare la mia storia perché spero serva ad aiutare chi ha problemi simili.

 

Source Link

Share this story!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *