
TIPOLOGIA DI VACCINO: Pfizer
LOTTO DEL VACCINO: 1° FG7387 – 2° 1F1013A
DOSI DEL VACCINO: 2, 16 SETTEMBRE 2021, 7 OTTOBRE 2021
EFFETTO AVVERSO DAL VACCINO: SPASMI, CONVULSIONI, TIROIDITE
Sono tra le persone che hanno dovuto necessariamente vaccinarmi per poter continuare a lavorare.
Sono impiegata nella scuola elementare per lo svolgimento del pre e post orario e pertanto non avrei potuto continuare a lavorare senza il Green pass.
Non ho mai avuto problemi di salute, se non un po’ di artrosi, e non sono mai stata soggetta nemmeno ai malanni di stagione. Fin da giovane infatti non ero solita ammalarmi e anche negli ultimi anni, pur essendo sempre a contatto con i bambini della scuola, non mi ero mai presa un’influenza.
Dopo la prima dose non ho avuto problemi, ricordo di aver perfino scherzato sul fatto che forse mi avevano inoculato un placebo, poiché non ho sentito veramente nulla.
Alla seconda però sono stata malissimo. Il pomeriggio stesso ho incominciato ad avere dolori molto forti alla schiena e alle gambe, che non ho attribuito subito al vaccino fatto la mattina poiché soffro di questi dolori da artrosi. Vedevo però che non passavano, anzi tendevano ad aumentare, e mi sono accorta che erano diversi da quelli che ero abituata a sentire. Nel frattempo mi era salita la febbre a 39, ho avuto irrigidimento del collo e convulsioni simili ad attacchi epilettici.
Questa condizione era assolutamente nuova e anomala per me tanto è vero che i miei familiari hanno comprato appositamente la Tachipirina per abbassarmi la febbre, perché non ne avevamo in casa, e ho subito capito che tutto ciò arrivava dal siero.
Il disagio più grave erano gli attacchi di brividi e gli spasmi, tanto forti che mi facevano battere i denti e scuotevano tutto il mio corpo. I miei familiari, molto spaventati, cercavano di aiutarmi tenendomi per le braccia e per le gambe. Per una decina di giorni non sono riuscita a mangiare niente, avevo nausea fortissima e faticavo anche a bere. Ho perso peso e ho dovuto prendere degli integratori per rimettermi in piedi.
Ma ciò che mi ha preoccupato maggiormente, quando la crisi acuta è passata, è stato accorgermi che non ero più tornata quella di prima.
Ero sempre stanca. A scuola correvo con i bambini e giocavo con loro, li facevo salire e scendere dai giochi in cortile, dopo facevo fatica anche solo a fare le scale.
Ho quindi deciso di approfondire cosa fosse successo e dalle analisi ho scoperto di avere avuto una tiroidite, che mi ha provocato un malfunzionamento della ghiandola; una condizione che mi porterò per il resto della vita.
Parlandone con il mio medico mi ha confermato che il mio non è stato l’unico caso di questo genere e non mi ha nascosto il pensiero che si sia trattato di una conseguenza del vaccino. Fortunatamente non sono stata derisa e sbeffeggiata, nè dal medico che avevo allora, nè dal nuovo medico al quale mi sono rivolta che, anzi, mi ha subito confermato la correlazione con il siero.
Non ho però fatto alcuna segnalazione e sicuramente non ha provveduto a farla nemmeno il primo dottore.
Mi sono poi trovata nuovamente nella condizione di dover decidere se fare la terza dose oppure rinunciare al posto di lavoro poiché non mi era stata data nessuna esenzione. Con quello che mi era successo non avevo intenzione di rischiare ulteriormente e, anche parlandone in famiglia, ho deciso che avrei rinunciato al lavoro.
Nel frattempo mi stavo avvicinando alla scadenza del pass Verde, quando mio marito ha preso il Covid e, con lui, sono stata contagiata anche io. Una circostanza fortunata che mi ha permesso di mantenere il lavoro.
Avendo quindi avuto una diagnosi, ho potuto iniziare le terapie per curare la tiroide e posso dire che a poco a poco ho ripreso la mia vita normale. Ho riacquistato l’energia che avevo e ho anche potuto ricominciare a coltivare le mie passioni che sono il ballo e le passeggiate all’aria aperta. Certo, tutto questo è possibile grazie alla pastiglia che assumo quotidianamente: senza la terapia credo che le cose andrebbero ben diversamente!
Non riesco proprio a trovare un aspetto positivo in ciò che mi è successo, salvo il fatto di essere stata subito creduta dal mio nuovo medico. Ho sentito tante testimonianze di persone che hanno avuto problemi ben più gravi dei miei dopo l’inoculazione di questi sieri e sono state trattate in modo ignobile!
Ho deciso di raccontare la mia vicenda perché ho visto l’impegno che le persone che supportano il Comitato Ascoltami stanno mettendo nel dare voce ai danneggiati e mi sono sentita di poter parlare finalmente con chi mi poteva comprendere. Essendo peraltro abituata a confrontarmi con persone che negano l’evidenza.
Spero che lasciare la testimonianza possa far capire alla gente che da 2 anni veniamo presi in giro e che la realtà è ben diversa da quella che ci viene presentata dal main-stream.