Maria Giuseppina, 69 anni, Piemonte, VERTIGINI, DOLOTI ARTICOLARI, IPERTENSIONE

Storia-Maria-Giuseppina-.jpg

TIPOLOGIA DI VACCINO: Pfizer

DOSI DEL VACCINO: 2, maggio 2021, luglio 2021

EFFETTO AVERSO DAL VACCINO: VERTIGINI, DOLOTI ARTICOLARI, IPERTENSIONE

Mi chiamo Maria Giuseppina, tra circa un mese compirò 70 anni e vivo in provincia di Vercelli. Sono vedova da 17 anni, quando il mio amato marito è mancato improvvisamente a causa di un infarto.

Non abbiamo avuto figli quindi da allora vivo sola e mi fa molto piacere la compagnia di alcune amiche che mi vengono a trovare abitualmente.

La mia unica fonte di sostentamento è la pensione di reversibilità di mio marito quindi devo fare molta attenzione e posso permettermi solo le spese indispensabili. Fino a circa un anno fa non avevo alcun problema di salute e mi occupavo del mio piccolo appartamento e della mia cagnolina, portandola fuori per la passeggiata, senza alcuna fatica. Abito al primo piano e non ho mai avuto difficoltà a fare le scale.

Non avevo intenzione di fare la vaccinazione COVID ma ho ceduto quando un’amica mi ha detto che se non mi fossi vaccinata non sarebbe più venuta da me. Il timore della solitudine mi ha spinta ad una scelta che mi dava molti dubbi e che non sentivo nè giusta nè necessaria.

E me ne pento amaramente!

Il 31 maggio 2021 ho fatto la mia prima dose di vaccino Pfizer e subito ho avuto vertigini e una strana sensazione di dissociazione. Questi sintomi sono aumentati nelle ore e nei giorni successivi e si sono aggiunti anche dolori articolari diffusi in tutto il corpo. Ero talmente malferma quando camminavo che potevo sembrare sotto l’effetto di alcolici, ma io non ne ho mai consumati in vita mia!

Questi malesseri sono andati avanti per circa due settimane e poi, a luglio, mi sono sottoposta alla seconda dose. Purtroppo fino a quel momento non conoscevo nessuno che avesse avuto effetti avversi quindi non immaginavo che fossero correlati ai vaccini Covid. Solo successivamente ho sentito di persone che non stavano più bene: anche una mia amica mi aveva confidato di essere pentita di essersi inoculata perché da quel momento soffriva di mal di testa costanti che prima non aveva mai avuto.

E così ho avuto conferma di ciò che già immaginavo: la mia situazione fisica, totalmente stravolta, era proprio da imputare alle inoculazioni.

Nella notte successiva alla seconda dose ho avuto forti dolori articolari che da allora non mi hanno più abbandonata e mi impediscono di dormire. Quando il dolore si placa un po’ subentra un forte bruciore diffuso come se avessi il fuoco nelle vene ed è molto difficile da sopportare.

La mia pressione, prima nella norma, ora è sempre alta. Ugualmente altri parametri risultano fuori posto, come ad esempio il colesterolo.

Naturalmente mi sono rivolta al mio medico di base esprimendo anche la mia ipotesi di correlazione ma ha sempre negato e minimizzato sui miei problemi, senza farmi fare alcun accertamento e senza prescrivermi nulla per darmi sollievo.

Grazie ad una amica, preoccupata nel vedermi sempre sofferente, ho fatto una visita dal suo medico di famiglia che invece mi ha prescritto degli antinfiammatori che assumo quotidianamente. Senza questi farmaci non potrei sopportare il dolore continuo alle gambe e alle braccia e non riuscirei a dormire di notte.

Per evitare possibili assuefazioni uso due antinfiammatori diversi lungo la settimana e, quando mi è capitato di doverli sospendere per incompatibilità con altre medicine, i problemi mi hanno tormentata più del solito.

Posso testimoniare che la mia vita è stata rovinata da questi cosiddetti sieri Covid. Ero autonoma e in grado di fare tutto, ora sono in difficoltà anche nelle cose più banali. Faccio fatica a salire le scale per accedere al mio alloggio e anche l’aiutarmi con il corrimano non è semplice perché le mani sono sempre doloranti. Per questi dolori non riesco nemmeno a preparami un caffè da sola perché non riesco ad avvitare e svitare la moka. L’amica che viene da me tutti i giorni mi prepara il caffè e, poiché il sabato non può passare, mi lascia la caffettiera pronta. Questo è solo un piccolissimo disguido ma dà l’idea di come io faccia fatica in tutto, nella mia nuova e pesantissima quotidianità.

Non ho mai fatto segnalazione ad Aifa. Ne ho sentito parlare ma non ho il computer e il cellulare lo utilizzo nelle sue funzioni principali; non so come fare questa segnalazione e, come ho già spiegato, non ho il sostegno del mio medico.

Nel tempo i miei sintomi sono comunque sempre peggiorati al punto che una cara amica, attenta e generosa, mi ha portata da un neurologo che mi ha prescritto alcuni integratori tra i quali la vitamina D3.

Per ora sto seguendo questa terapia perché, così come la visita, mi è stata offerta dalla mia amica che ringrazio di cuore. Quando però avrò terminato queste confezioni non so se riuscirò a proseguire. Con la mia piccolissima pensione devo dare la precedenza all’affitto e alle bollette.

Di recente è mancata anche la mia cagnolina che per me era una compagnia preziosa. Il dolore per la perdita di mio marito, il cui ricordo non mi abbandona perché era un uomo di una bontà eccezionale, e la nuova solitudine aggravata dallo stare sempre male, mi stanno creando anche uno stato di ansia che mi ha portata a interpellare nuovamente il mio medico. Sono stata congedata sentendomi dire che per queste cose non mi devo rivolgere a lui.

Ma io non ho la possibilità di fare visite a pagamento!

Qualche tempo fa avevo sentito parlare del Comitato Ascoltami e quando ho saputo che nel mio paese, in occasione di una manifestazione molto sentita, ci sarebbe stato un punto di informazione, ho cercato questo gazebo per spiegare la mia situazione e chiedere aiuto per effettuare l’iscrizione.

Ho bisogno di sentirmi supportata e meno sola.

Spero, attraverso il Comitato, di poter scambiare con altri danneggiati informazioni utili per cercare di migliorare la mia salute molto compromessa.

E spero anche che tanta gente capisca ciò che davvero sta succedendo a molte persone dopo i vaccini COVID e non cada in questo tranello. Molti medici coscienziosi dicono che ormai l’infezione è paragonabile ad una qualsiasi forma influenzale lieve, quindi perché proseguire in questa direzione quando questa campagna vaccinale sta causando tanti danni e decessi improvvisi?

 

 

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TIPOLOGIA DI VACCINO: Pfizer

DOSI DEL VACCINO: 2, maggio 2021, luglio 2021

EFFETTO AVERSO DAL VACCINO: VERTIGINI, DOLOTI ARTICOLARI, IPERTENSIONE

Mi chiamo Maria Giuseppina, tra circa un mese compirò 70 anni e vivo in provincia di Vercelli. Sono vedova da 17 anni, quando il mio amato marito è mancato improvvisamente a causa di un infarto.

Non abbiamo avuto figli quindi da allora vivo sola e mi fa molto piacere la compagnia di alcune amiche che mi vengono a trovare abitualmente.

La mia unica fonte di sostentamento è la pensione di reversibilità di mio marito quindi devo fare molta attenzione e posso permettermi solo le spese indispensabili. Fino a circa un anno fa non avevo alcun problema di salute e mi occupavo del mio piccolo appartamento e della mia cagnolina, portandola fuori per la passeggiata, senza alcuna fatica. Abito al primo piano e non ho mai avuto difficoltà a fare le scale.

Non avevo intenzione di fare la vaccinazione COVID ma ho ceduto quando un’amica mi ha detto che se non mi fossi vaccinata non sarebbe più venuta da me. Il timore della solitudine mi ha spinta ad una scelta che mi dava molti dubbi e che non sentivo nè giusta nè necessaria.

E me ne pento amaramente!

Il 31 maggio 2021 ho fatto la mia prima dose di vaccino Pfizer e subito ho avuto vertigini e una strana sensazione di dissociazione. Questi sintomi sono aumentati nelle ore e nei giorni successivi e si sono aggiunti anche dolori articolari diffusi in tutto il corpo. Ero talmente malferma quando camminavo che potevo sembrare sotto l’effetto di alcolici, ma io non ne ho mai consumati in vita mia!

Questi malesseri sono andati avanti per circa due settimane e poi, a luglio, mi sono sottoposta alla seconda dose. Purtroppo fino a quel momento non conoscevo nessuno che avesse avuto effetti avversi quindi non immaginavo che fossero correlati ai vaccini Covid. Solo successivamente ho sentito di persone che non stavano più bene: anche una mia amica mi aveva confidato di essere pentita di essersi inoculata perché da quel momento soffriva di mal di testa costanti che prima non aveva mai avuto.

E così ho avuto conferma di ciò che già immaginavo: la mia situazione fisica, totalmente stravolta, era proprio da imputare alle inoculazioni.

Nella notte successiva alla seconda dose ho avuto forti dolori articolari che da allora non mi hanno più abbandonata e mi impediscono di dormire. Quando il dolore si placa un po’ subentra un forte bruciore diffuso come se avessi il fuoco nelle vene ed è molto difficile da sopportare.

La mia pressione, prima nella norma, ora è sempre alta. Ugualmente altri parametri risultano fuori posto, come ad esempio il colesterolo.

Naturalmente mi sono rivolta al mio medico di base esprimendo anche la mia ipotesi di correlazione ma ha sempre negato e minimizzato sui miei problemi, senza farmi fare alcun accertamento e senza prescrivermi nulla per darmi sollievo.

Grazie ad una amica, preoccupata nel vedermi sempre sofferente, ho fatto una visita dal suo medico di famiglia che invece mi ha prescritto degli antinfiammatori che assumo quotidianamente. Senza questi farmaci non potrei sopportare il dolore continuo alle gambe e alle braccia e non riuscirei a dormire di notte.

Per evitare possibili assuefazioni uso due antinfiammatori diversi lungo la settimana e, quando mi è capitato di doverli sospendere per incompatibilità con altre medicine, i problemi mi hanno tormentata più del solito.

Posso testimoniare che la mia vita è stata rovinata da questi cosiddetti sieri Covid. Ero autonoma e in grado di fare tutto, ora sono in difficoltà anche nelle cose più banali. Faccio fatica a salire le scale per accedere al mio alloggio e anche l’aiutarmi con il corrimano non è semplice perché le mani sono sempre doloranti. Per questi dolori non riesco nemmeno a preparami un caffè da sola perché non riesco ad avvitare e svitare la moka. L’amica che viene da me tutti i giorni mi prepara il caffè e, poiché il sabato non può passare, mi lascia la caffettiera pronta. Questo è solo un piccolissimo disguido ma dà l’idea di come io faccia fatica in tutto, nella mia nuova e pesantissima quotidianità.

Non ho mai fatto segnalazione ad Aifa. Ne ho sentito parlare ma non ho il computer e il cellulare lo utilizzo nelle sue funzioni principali; non so come fare questa segnalazione e, come ho già spiegato, non ho il sostegno del mio medico.

Nel tempo i miei sintomi sono comunque sempre peggiorati al punto che una cara amica, attenta e generosa, mi ha portata da un neurologo che mi ha prescritto alcuni integratori tra i quali la vitamina D3.

Per ora sto seguendo questa terapia perché, così come la visita, mi è stata offerta dalla mia amica che ringrazio di cuore. Quando però avrò terminato queste confezioni non so se riuscirò a proseguire. Con la mia piccolissima pensione devo dare la precedenza all’affitto e alle bollette.

Di recente è mancata anche la mia cagnolina che per me era una compagnia preziosa. Il dolore per la perdita di mio marito, il cui ricordo non mi abbandona perché era un uomo di una bontà eccezionale, e la nuova solitudine aggravata dallo stare sempre male, mi stanno creando anche uno stato di ansia che mi ha portata a interpellare nuovamente il mio medico. Sono stata congedata sentendomi dire che per queste cose non mi devo rivolgere a lui.

Ma io non ho la possibilità di fare visite a pagamento!

Qualche tempo fa avevo sentito parlare del Comitato Ascoltami e quando ho saputo che nel mio paese, in occasione di una manifestazione molto sentita, ci sarebbe stato un punto di informazione, ho cercato questo gazebo per spiegare la mia situazione e chiedere aiuto per effettuare l’iscrizione.

Ho bisogno di sentirmi supportata e meno sola.

Spero, attraverso il Comitato, di poter scambiare con altri danneggiati informazioni utili per cercare di migliorare la mia salute molto compromessa.

E spero anche che tanta gente capisca ciò che davvero sta succedendo a molte persone dopo i vaccini COVID e non cada in questo tranello. Molti medici coscienziosi dicono che ormai l’infezione è paragonabile ad una qualsiasi forma influenzale lieve, quindi perché proseguire in questa direzione quando questa campagna vaccinale sta causando tanti danni e decessi improvvisi?

 

 

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