Nadia, 52 anni , Lombardia, PERICARDITE, NEUROPATIA DELLE PICCOLE FIBRE, HERPES ZOSTER (FUOCO DI S.ANTONIO ), ORTICARIA, SOSPETTA MCAS

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TIPOLOGIA DI Vaccino: Pfizer

LOTTO DEL Vaccino: FC3098, FF2752

DOSI DEL Vaccino: 2, 16 GIUGNO 2021, 28 LUGLIO 2021

EFFETTO AVVERSO DAL Vaccino: PERICARDITE, NEUROPATIA DELLE PICCOLE FIBRE, HERPES ZOSTER (FUOCO DI S.ANTONIO ) , ORTICARIA, SOSPETTA MCAS

Sono una maestra di scuola primaria e prima del vaccino non avevo grossi problemi di salute. Ho un rene atrofico, probabilmente fin dalla nascita, che ha una funzionalità ridotta e della quale non è mai stata definita la causa, ma il mio rene destro compensa per entrambi.

Quando ho ricevuto la prima dose di vaccino ero a casa a riposo per la rottura di un menisco e poiché, a causa del mio rene, in caso di necessità non posso far uso di antinfiammatori, devo cercare di evitare situazioni che mi creino dolore fisico.

In quel momento il vaccino era ancora facoltativo per gli insegnati, ma sentivo un forte senso del dovere e di rispetto verso alcuni colleghi fragili.

Prima però di effettuare la prima dose ho preferito chiedere consigli e pareri ad alcuni medici e sottopormi agli esami del sangue oltre ad effettuare un’ecografia all’addome, che già eseguo periodicamente per tenere sotto controllo il mio rene. Una volta fatti tutti i controlli mi sono fidata dell’opinione del mio medico curante ed ho proceduto con l’inoculazione.

Il 16 giugno 2021 mi sono recata all’Hub vaccinale di Sesto San Giovanni dove mi hanno inoculato il vaccino Pfizer nel braccio sinistro. Farò poi la seconda dose il 28 luglio 2021, nel braccio destro.

Ho sempre avuto abitudini abbastanza sane, non fumavo e bevevo sporadicamente. Pur non praticando uno sport con regolarità avevo una vita attiva anche per via della mia professione e mi piaceva camminare e fare acquagym.

Dopo la prima dose non si è manifestato alcun sintomo eclatante ma la mia percezione era sicuramente falsata dal fatto di essere ferma a letto per via del menisco rotto. L’unica cosa che avevo notato era il gonfiore al piede sinistro ed anche un sostanziale bruciore interno, ma, essendo insorto nella stessa gamba che aveva problemi, non ho certo pensato ci fossero altre cause se non la mia immobilità. Nello stesso momento ho iniziato a sentire la guancia sinistra formicolante, come quando dal dentista viene fatta l’anestesia per intervenire su un dente, e i polpastrelli della mano sinistra “addormentati”.

Ho quindi sottovalutato i sintomi fino circa ad ottobre, soprattutto perché non sospettavo nulla. Dopo di che, grazie alle testimonianze di altre persone, ho iniziato a capire e ad informarmi anche perché nel frattempo avevano iniziato a insorgere orticaria, prurito alle gambe e pustole.

Dopo la seconda dose inoltre i sintomi si sono manifestati subito e sono stati, purtroppo, ben più gravi!

Il collo del piede si era nuovamente gonfiato come se ci fosse una grande ciste acquosa; il bruciore all’interno del piede sinistro si era intensificato, mi sembrava di avere un accendino costantemente acceso; ho sentito un forte prurito alle mani e le gambe sono diventate pesantissime e permaneva costante una sensazione di gambe stanchissime che non trovavano riposo. Ho poi iniziato ad avere anche una dolorosissima sensazione di punture di spillo e pugnalate estese su tutto il corpo, dolori ossei, soprattutto alle nocche delle dita, e dolore ai polsi, ai gomiti, alle caviglie, alle spalle. Dal dolore non riuscivo a piegare le mani, ad alzare le braccia, a stendere i panni.

In quel periodo avevo necessità di utilizzare le stampelle per camminare, sempre per il problema al menisco, e questi dolori ai polsi mi rendevano praticamente impossibile farne uso.

Sentivo il mio collo così duro da non riuscire a piegarlo e la schiena come se fosse di legno. Ho poi Iniziato ad avvertire scosse elettriche sparse per il corpo, iniziate dalle gambe, e si è aggiunta una fastidiosissima sensazione cutanea paragonabile, al tatto, ad una forte bruciatura da sole, anche se la percepivo più in profondità. Facevo veramente fatica a mettere i vestiti, come se tutta la mia pelle fosse ustionata!

A partire da circa 10 giorni dopo la seconda dose, con un prurito insistente che partiva dalla coscia destra, mi sono ritrovata con l’Herpes Zoster, che viene comunemente chiamato Fuoco di S. Antonio. Entrambe le caviglie si erano gonfiate e rimanevano tali e si era aggiunto un dolore fortissimo al petto. Ho cominciato anche a soffrire di termoregolazione. Tutti questi sintomi rimarranno per sette mesi, fino a febbraio di quest’anno. Ho avuto problemi di incontinenza urinaria, probabilmente riconducibili alla neuropatia delle piccole fibre, iper sudorazione e stanchezza cronica legata anche a nebbia cerebrale.

Ho allora deciso di rivolgermi al mio medico, preoccupata soprattutto per i dolori al petto ma, essendo agosto e periodo di ferie, sono stata visitata dalla sua sostituta che ha ascoltato il cuore ma non ha rilevato nulla di particolare. Quando ho descritto tutti i sintomi che avevo mi ha chiesto se mi fossi vaccinata affermando che il vaccino Pfizer può colpire i nervi periferici e dare queste sensazioni di scosse elettriche. Mi ha prescritto un integratore a base di vitamina B e B12 che però ho preso poche volte perché, quando lo utilizzavo, la situazione peggiorava.

Fino a gennaio 2022 sono stata visitata svariate volte dal medico di base che mi ha trattata come se fossi ipocondriaca e, solo dopo numerose richieste, mi ha prescritto un ecocolordoppler alla gamba sinistra, che però non ha evidenziato nulla. Ho anche chiesto di fare degli esami del sangue per verificare se non ci fosse qualcosa di fuori posto a livello neurologico, ma i valori analizzati sono risultati negativi. Ho poi effettuato altri 2 esami specifici: la ricerca degli ANA (anticorpi antinucleo) la cui presenza può indicare che si soffre di una malattia autoimmune, e gli ENA, altra analisi legata alla ricerca di possibili patologie autoimmuni. Entrambi questi esami hanno dato esito negativo.

Ho anche valutato il valore delle IgE, immunoglobuline di classe E, proteine ad attività anticorpale molto importanti per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Il valore alto indica la probabile presenza di allergie e le mie sono risultate triplicate rispetto al livello massimo! Ma l’allergologa ha detto che potevano essere dovute ad allergie ambientali e mi ha prescritto un antistaminico. Al di là dell’ipotesi, che non considerava minimamente una correlazione con il vaccino, l’antistaminico mi ha aiutata a combattere i bruciori e le parestesie e lo assumo da più di un anno tutte le sere.

Mi sono anche recata da un neurologo a Milano che mi ha detto che avevo un’infiammazione molto forte a livello di nervi e mi ha raccomandato di non vaccinarmi di nuovo, prescrivendomi una cura di punture di Nicetile, indicato per il trattamento delle lesioni dei nervi periferici dovute a cause meccaniche o a processi infiammatori, che però non ho potuto effettuare a causa del mio rene poco funzionante.

Grazie allo scambio di informazioni e di esperienze con le altre persone danneggiate e iscritte al Comitato Ascoltami, sono venuta a conoscenza di una struttura di Bologna dove poter effettuare la biopsia cutanea per la valutazione di NPF (neuropatia delle piccole fibre ). Un mese dopo averla effettuata sono stata richiamata e mi hanno confermato che ne soffro, anche se non è possibile sapere se sia di origine autoimmune o meno.

Ma le sorprese e le conferme purtroppo non erano ancora finite! Per indagare il motivo dei dolori al petto avuti subito dopo la seconda dose, a settembre di quest’anno mi sono recata da un cardiologo che mi ha diagnosticato una pericardite oramai in via di guarigione, causa dei forti dolori al petto avvertiti 14 mesi prima.

Ho avuto un’esenzione temporanea rilasciata grazie alla prescrizione di medici vari, visto che mi avvicinavo alla scadenza del Green Pass.

Con i documenti dei medici mi sono recata all’hub vaccinale per ben due volte e il secondo giorno ho trovato una dottoressa che mi ha firmato un’esenzione cartacea per 1 mese.

Da febbraio 2022 però tutte le esenzioni dovevano essere rifatte in digitale e non ho più trovato nessuno che firmasse il mio foglio; il medico curante sosteneva che doveva firmarla l’hub vaccinale, mentre l’hub vaccinale sosteneva che fosse compito del medico.

Nonostante le due dosi di vaccino ho avuto il COVID, probabilmente contratto da mia figlia e, grazie a questo, ho potuto continuare a lavorare.

Ad oggi, a distanza di 15 mesi dalla seconda inoculazione, soffro ancora di pericardite con un distacco di 7mm e di neuropatia delle piccole fibre e di orticaria cronica. Dagli esami del sangue risulta che il pannello immunitario e linfocitario sono alterati ed i valori della triptasi sierica, enzima indice di infiammazione, sono di quattro volte più alti del massimo consentito. Questi valori fanno pensare che io soffra anche di infiammazione mastocitaria, patologia per la quale ad ora non esiste un trattamento di cura specifico.

Ad oggi i bruciori e i formicolii sono spariti ma il problema al cuore mi limita ancora molto e mi impedisce di fare sport, camminate e fatiche.

In tutti questi mesi il mio medico mi ha sempre ascoltata ma penso non mi abbia mai creduta. Non ha saputo darmi delle spiegazioni e neppure delle soluzioni; infatti tutti gli esami fatti sono frutti di MIE ricerche anche estere. E non mi ha supportata nemmeno per la segnalazione ad AIFA che ho fatto in autonomia. Altri medici non convenzionali mi hanno creduta ed ascoltata, mentre i medici “canonici” mi hanno derisa e denigrata.

Ho fatto innumerevoli visite: 2 dal neurologo, 1 dal cardiologo, 3 dall’allergologo, 1 dall’infettivologo, 1 dal dermatologo, ecografie varie, spendendo centinaia di euro di esami del sangue, migliaia di euro di medicine, integratori ecc. Allo stato attuale ho superato i 5mila euro di spese mediche.

La mia vita è cambiata in tutto. Non sono mai stata una persona attivissima, sono piuttosto pigra e comoda. Ma ora, anche volendo scegliere di fare qualcosa di più, non riesco. Fatico anche a fare la spesa ed a portare in casa i sacchetti. Fatico a salire e scendere le scale. Mi vengono spesso dei vuoti di memoria e con il mio lavoro non posso permettermelo. Ho prosciugato il nostro fondo vacanze, infatti quest’anno io e la mia famiglia siamo rimasti nella “fresca” Milano senza uscirne neppure un giorno. Aggiungo che ora nella stessa situazione c’è anche mio marito, quindi il terrore di stare male e lasciare soli i nostri ragazzi è tanto.

Dopo un anno in cui sono stata nell’ombra per paura di ripercussioni lavorative, per non sentirmi additata, mi sento veramente stanca e ho deciso di uscire allo scoperto e pubblicare la mia testimonianza. In questo anno ho perso molte amicizie, persone che hanno messo in discussione il mio stare male e la correlazione con il vaccino. Ora voglio farmi vedere e dimostrare che IO ESISTO e che molti come me soffrono tutti i giorni DA SOLI, senza essere ascoltati.

In tutti questi mesi mi sono auto isolata. Ho avuto poche persone dalla mia parte, la maggior parte erano contro di me e, tra questi, anche alcuni membri della mia famiglia. Per fortuna la verità viene sempre a galla e, quando hai una carta medica firmata, non possono più negare.

D’altra parte in questa situazione pesantissima ho conosciuto tante bellissime persone. Ho conosciuto l’empatia, l’amore, la fratellanza. E noi danneggiati siamo privilegiati, il nostro corpo ci ha dato un chiaro segnale di disagio e ci ha fatti fermare. Penso a tutte quelle persone che non si sono svegliate la mattina, penso a tutti quei figli che non hanno più potuto abbracciare i propri genitori. E ai genitori che non hanno potuto proteggere i propri figli….

 

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TIPOLOGIA DI Vaccino: Pfizer

LOTTO DEL Vaccino: FC3098, FF2752

DOSI DEL Vaccino: 2, 16 GIUGNO 2021, 28 LUGLIO 2021

EFFETTO AVVERSO DAL Vaccino: PERICARDITE, NEUROPATIA DELLE PICCOLE FIBRE, HERPES ZOSTER (FUOCO DI S.ANTONIO ) , ORTICARIA, SOSPETTA MCAS

Sono una maestra di scuola primaria e prima del vaccino non avevo grossi problemi di salute. Ho un rene atrofico, probabilmente fin dalla nascita, che ha una funzionalità ridotta e della quale non è mai stata definita la causa, ma il mio rene destro compensa per entrambi.

Quando ho ricevuto la prima dose di vaccino ero a casa a riposo per la rottura di un menisco e poiché, a causa del mio rene, in caso di necessità non posso far uso di antinfiammatori, devo cercare di evitare situazioni che mi creino dolore fisico.

In quel momento il vaccino era ancora facoltativo per gli insegnati, ma sentivo un forte senso del dovere e di rispetto verso alcuni colleghi fragili.

Prima però di effettuare la prima dose ho preferito chiedere consigli e pareri ad alcuni medici e sottopormi agli esami del sangue oltre ad effettuare un’ecografia all’addome, che già eseguo periodicamente per tenere sotto controllo il mio rene. Una volta fatti tutti i controlli mi sono fidata dell’opinione del mio medico curante ed ho proceduto con l’inoculazione.

Il 16 giugno 2021 mi sono recata all’Hub vaccinale di Sesto San Giovanni dove mi hanno inoculato il vaccino Pfizer nel braccio sinistro. Farò poi la seconda dose il 28 luglio 2021, nel braccio destro.

Ho sempre avuto abitudini abbastanza sane, non fumavo e bevevo sporadicamente. Pur non praticando uno sport con regolarità avevo una vita attiva anche per via della mia professione e mi piaceva camminare e fare acquagym.

Dopo la prima dose non si è manifestato alcun sintomo eclatante ma la mia percezione era sicuramente falsata dal fatto di essere ferma a letto per via del menisco rotto. L’unica cosa che avevo notato era il gonfiore al piede sinistro ed anche un sostanziale bruciore interno, ma, essendo insorto nella stessa gamba che aveva problemi, non ho certo pensato ci fossero altre cause se non la mia immobilità. Nello stesso momento ho iniziato a sentire la guancia sinistra formicolante, come quando dal dentista viene fatta l’anestesia per intervenire su un dente, e i polpastrelli della mano sinistra “addormentati”.

Ho quindi sottovalutato i sintomi fino circa ad ottobre, soprattutto perché non sospettavo nulla. Dopo di che, grazie alle testimonianze di altre persone, ho iniziato a capire e ad informarmi anche perché nel frattempo avevano iniziato a insorgere orticaria, prurito alle gambe e pustole.

Dopo la seconda dose inoltre i sintomi si sono manifestati subito e sono stati, purtroppo, ben più gravi!

Il collo del piede si era nuovamente gonfiato come se ci fosse una grande ciste acquosa; il bruciore all’interno del piede sinistro si era intensificato, mi sembrava di avere un accendino costantemente acceso; ho sentito un forte prurito alle mani e le gambe sono diventate pesantissime e permaneva costante una sensazione di gambe stanchissime che non trovavano riposo. Ho poi iniziato ad avere anche una dolorosissima sensazione di punture di spillo e pugnalate estese su tutto il corpo, dolori ossei, soprattutto alle nocche delle dita, e dolore ai polsi, ai gomiti, alle caviglie, alle spalle. Dal dolore non riuscivo a piegare le mani, ad alzare le braccia, a stendere i panni.

In quel periodo avevo necessità di utilizzare le stampelle per camminare, sempre per il problema al menisco, e questi dolori ai polsi mi rendevano praticamente impossibile farne uso.

Sentivo il mio collo così duro da non riuscire a piegarlo e la schiena come se fosse di legno. Ho poi Iniziato ad avvertire scosse elettriche sparse per il corpo, iniziate dalle gambe, e si è aggiunta una fastidiosissima sensazione cutanea paragonabile, al tatto, ad una forte bruciatura da sole, anche se la percepivo più in profondità. Facevo veramente fatica a mettere i vestiti, come se tutta la mia pelle fosse ustionata!

A partire da circa 10 giorni dopo la seconda dose, con un prurito insistente che partiva dalla coscia destra, mi sono ritrovata con l’Herpes Zoster, che viene comunemente chiamato Fuoco di S. Antonio. Entrambe le caviglie si erano gonfiate e rimanevano tali e si era aggiunto un dolore fortissimo al petto. Ho cominciato anche a soffrire di termoregolazione. Tutti questi sintomi rimarranno per sette mesi, fino a febbraio di quest’anno. Ho avuto problemi di incontinenza urinaria, probabilmente riconducibili alla neuropatia delle piccole fibre, iper sudorazione e stanchezza cronica legata anche a nebbia cerebrale.

Ho allora deciso di rivolgermi al mio medico, preoccupata soprattutto per i dolori al petto ma, essendo agosto e periodo di ferie, sono stata visitata dalla sua sostituta che ha ascoltato il cuore ma non ha rilevato nulla di particolare. Quando ho descritto tutti i sintomi che avevo mi ha chiesto se mi fossi vaccinata affermando che il vaccino Pfizer può colpire i nervi periferici e dare queste sensazioni di scosse elettriche. Mi ha prescritto un integratore a base di vitamina B e B12 che però ho preso poche volte perché, quando lo utilizzavo, la situazione peggiorava.

Fino a gennaio 2022 sono stata visitata svariate volte dal medico di base che mi ha trattata come se fossi ipocondriaca e, solo dopo numerose richieste, mi ha prescritto un ecocolordoppler alla gamba sinistra, che però non ha evidenziato nulla. Ho anche chiesto di fare degli esami del sangue per verificare se non ci fosse qualcosa di fuori posto a livello neurologico, ma i valori analizzati sono risultati negativi. Ho poi effettuato altri 2 esami specifici: la ricerca degli ANA (anticorpi antinucleo) la cui presenza può indicare che si soffre di una malattia autoimmune, e gli ENA, altra analisi legata alla ricerca di possibili patologie autoimmuni. Entrambi questi esami hanno dato esito negativo.

Ho anche valutato il valore delle IgE, immunoglobuline di classe E, proteine ad attività anticorpale molto importanti per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Il valore alto indica la probabile presenza di allergie e le mie sono risultate triplicate rispetto al livello massimo! Ma l’allergologa ha detto che potevano essere dovute ad allergie ambientali e mi ha prescritto un antistaminico. Al di là dell’ipotesi, che non considerava minimamente una correlazione con il vaccino, l’antistaminico mi ha aiutata a combattere i bruciori e le parestesie e lo assumo da più di un anno tutte le sere.

Mi sono anche recata da un neurologo a Milano che mi ha detto che avevo un’infiammazione molto forte a livello di nervi e mi ha raccomandato di non vaccinarmi di nuovo, prescrivendomi una cura di punture di Nicetile, indicato per il trattamento delle lesioni dei nervi periferici dovute a cause meccaniche o a processi infiammatori, che però non ho potuto effettuare a causa del mio rene poco funzionante.

Grazie allo scambio di informazioni e di esperienze con le altre persone danneggiate e iscritte al Comitato Ascoltami, sono venuta a conoscenza di una struttura di Bologna dove poter effettuare la biopsia cutanea per la valutazione di NPF (neuropatia delle piccole fibre ). Un mese dopo averla effettuata sono stata richiamata e mi hanno confermato che ne soffro, anche se non è possibile sapere se sia di origine autoimmune o meno.

Ma le sorprese e le conferme purtroppo non erano ancora finite! Per indagare il motivo dei dolori al petto avuti subito dopo la seconda dose, a settembre di quest’anno mi sono recata da un cardiologo che mi ha diagnosticato una pericardite oramai in via di guarigione, causa dei forti dolori al petto avvertiti 14 mesi prima.

Ho avuto un’esenzione temporanea rilasciata grazie alla prescrizione di medici vari, visto che mi avvicinavo alla scadenza del Green Pass.

Con i documenti dei medici mi sono recata all’hub vaccinale per ben due volte e il secondo giorno ho trovato una dottoressa che mi ha firmato un’esenzione cartacea per 1 mese.

Da febbraio 2022 però tutte le esenzioni dovevano essere rifatte in digitale e non ho più trovato nessuno che firmasse il mio foglio; il medico curante sosteneva che doveva firmarla l’hub vaccinale, mentre l’hub vaccinale sosteneva che fosse compito del medico.

Nonostante le due dosi di vaccino ho avuto il COVID, probabilmente contratto da mia figlia e, grazie a questo, ho potuto continuare a lavorare.

Ad oggi, a distanza di 15 mesi dalla seconda inoculazione, soffro ancora di pericardite con un distacco di 7mm e di neuropatia delle piccole fibre e di orticaria cronica. Dagli esami del sangue risulta che il pannello immunitario e linfocitario sono alterati ed i valori della triptasi sierica, enzima indice di infiammazione, sono di quattro volte più alti del massimo consentito. Questi valori fanno pensare che io soffra anche di infiammazione mastocitaria, patologia per la quale ad ora non esiste un trattamento di cura specifico.

Ad oggi i bruciori e i formicolii sono spariti ma il problema al cuore mi limita ancora molto e mi impedisce di fare sport, camminate e fatiche.

In tutti questi mesi il mio medico mi ha sempre ascoltata ma penso non mi abbia mai creduta. Non ha saputo darmi delle spiegazioni e neppure delle soluzioni; infatti tutti gli esami fatti sono frutti di MIE ricerche anche estere. E non mi ha supportata nemmeno per la segnalazione ad AIFA che ho fatto in autonomia. Altri medici non convenzionali mi hanno creduta ed ascoltata, mentre i medici “canonici” mi hanno derisa e denigrata.

Ho fatto innumerevoli visite: 2 dal neurologo, 1 dal cardiologo, 3 dall’allergologo, 1 dall’infettivologo, 1 dal dermatologo, ecografie varie, spendendo centinaia di euro di esami del sangue, migliaia di euro di medicine, integratori ecc. Allo stato attuale ho superato i 5mila euro di spese mediche.

La mia vita è cambiata in tutto. Non sono mai stata una persona attivissima, sono piuttosto pigra e comoda. Ma ora, anche volendo scegliere di fare qualcosa di più, non riesco. Fatico anche a fare la spesa ed a portare in casa i sacchetti. Fatico a salire e scendere le scale. Mi vengono spesso dei vuoti di memoria e con il mio lavoro non posso permettermelo. Ho prosciugato il nostro fondo vacanze, infatti quest’anno io e la mia famiglia siamo rimasti nella “fresca” Milano senza uscirne neppure un giorno. Aggiungo che ora nella stessa situazione c’è anche mio marito, quindi il terrore di stare male e lasciare soli i nostri ragazzi è tanto.

Dopo un anno in cui sono stata nell’ombra per paura di ripercussioni lavorative, per non sentirmi additata, mi sento veramente stanca e ho deciso di uscire allo scoperto e pubblicare la mia testimonianza. In questo anno ho perso molte amicizie, persone che hanno messo in discussione il mio stare male e la correlazione con il vaccino. Ora voglio farmi vedere e dimostrare che IO ESISTO e che molti come me soffrono tutti i giorni DA SOLI, senza essere ascoltati.

In tutti questi mesi mi sono auto isolata. Ho avuto poche persone dalla mia parte, la maggior parte erano contro di me e, tra questi, anche alcuni membri della mia famiglia. Per fortuna la verità viene sempre a galla e, quando hai una carta medica firmata, non possono più negare.

D’altra parte in questa situazione pesantissima ho conosciuto tante bellissime persone. Ho conosciuto l’empatia, l’amore, la fratellanza. E noi danneggiati siamo privilegiati, il nostro corpo ci ha dato un chiaro segnale di disagio e ci ha fatti fermare. Penso a tutte quelle persone che non si sono svegliate la mattina, penso a tutti quei figli che non hanno più potuto abbracciare i propri genitori. E ai genitori che non hanno potuto proteggere i propri figli….

 

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