
TIPOLOGIA DI VACCINO: PF
LOTTO DEL VACCINO: FC5435
DOSI DEL VACCINO: 1, 10 GIUGNO 2021
EFFETTO AVVERSO DAL VACCINO: PARESTESIE AGLI ARTI E ALLA GOLA, BRUCIORI E DOLORI DIFFUSI IN TUTTO IL CORPO, CEFALEE INVALIDANTI
Prima della vaccinazione ero sempre impegnata tra lavoro e casa, occupandomi della mia famiglia, di mia figlia adolescente e dedicandomi, quando possibile, alle mie passioni per l’arredamento e per la creazione di oggetti decorativi.
Come credo buona parte delle persone ho deciso di aderire alla campagna vaccinale poiché eravamo tutti terrorizzati anzi, eravamo stati terrorizzati! In particolare poi temevo che, se qualcuno della mia famiglia e soprattutto nostra figlia, avesse avuto necessità di andare in ospedale, non mi sarebbe stato permesso di entrare se non mi fossi vaccinata. Questa idea era per me insopportabile ed era la mia paura più grande. Non mi dava invece nessun problema pensare di essere limitata su altre attività. D’altra parte era assolutamente certo che non avrei mai fatto vaccinare mia figlia.
Nei 15 minuti successivi alla vaccinazione, mentre ero ancora all’hub vaccinale, ho avuto un forte bruciore alla spalla del braccio dove mi avevano fatto l’iniezione; per questo motivo mi hanno trattenuta più a lungo e nel frattempo il dolore è passato.
Dopo due giorni però sono iniziati i problemi. Sono arrivate le scosse nelle gambe, nella schiena, i bruciori, i rossori, gli eritemi, gli ematomi, l’oppressione toracica, l’oppressione alla testa, mi si è addormentato metà viso e il braccio sinistro. In un crescendo di avversità! E a fine settembre, improvvisamente, una sera si è bloccata la gola, impedendomi addirittura di deglutire. Questo problema si è ripresentato nuovamente nei giorni successivi fino a quando, di nuovo improvvisamente, la gola si è paralizzata ed io non riuscivo nemmeno a mangiare. Per parecchio tempo ho dovuto nutrirmi usando gli omogeneizzati ed ora, a distanza di un anno e mezzo, riesco ad alimentarmi quasi normalmente anche se ci sono cibi che proprio non posso ancora mangiare perché rimangono come incastrati e incollati alla mia gola, sempre paralizzata e rigida. Una sensazione fastidiosissima che mi accompagna tutto il giorno.
Per non parlare delle cefalee fortissime che non passano nemmeno con l’anti infiammatorio, dei fortissimi dolori al collo e alla schiena.
In tutti questi mesi ho fatto parecchi accessi al pronto soccorso dove sono stata trattata con modi veramente ignobili. All’inizio dei miei problemi mi ero rivolta al mio medico di base ma non ero considerata: ad esempio la segnalazione ad Aifa l’ho fatta in autonomia e, per poter avere una esenzione temporanea, non volendo certo fare le dosi successive, ho dovuto prendere posizioni molto forti.
Ancora oggi, quando parlo con lui delle mie difficoltà, mette in dubbio la correlazione nonostante mi conosca da sempre e sappia che prima del siero non avevo alcun problema di salute, salvo un po’ di dolori dati dalla cervicale. Questo escludere sempre la correlazione tra eventi avversi e vaccini, senza peraltro dare altre spiegazioni, è veramente inaccettabile.
Io invece ho subito pensato che ci fosse un nesso tra inoculazione e problemi, visto che sono insorti subito dopo. Ricordo alcuni medici che mi hanno addirittura suggerito, soprattutto poco dopo la prima dose, di fare la successiva sostenendo che in questo modo i miei problemi sarebbero passati.
Sono quindi iniziate le mie innumerevoli visite private per cercare di capire cosa mi stesse succedendo, non potendo attendere i tempi lunghissimi della sanità pubblica. I costi sostenuti in questo anno e mezzo, tra visite, analisi e terapie, sono davvero allucinanti!
Ho fuori posto alcuni valori del sistema immunitario, ma non così tanto da far pensare ad una malattia autoimmune. Lo scorso anno ho fatto a Milano la biopsia della cute per accertare eventuale neuropatia delle piccole fibre, risultata negativa. Ho rifatto l’esame recentemente e sono in attesa dell’esito. Ho fatto l’analisi del sangue con il microscopio in campo oscuro e i globuli rossi non sono risultati impilati, probabilmente grazie alle flebo con il glutatione.
Non credo ci sia un esame che non ho fatto ma, nonostante ciò, non ho una diagnosi!
Faccio flebo di glutatione, nicetile, n-acetilcisteina, vitamina C. Assumo quotidianamente molti integratori come quercitina e vitamina D. Ho provato anche la terapia citochinica autologa che, attraverso il prelievo di sangue e l’eliminazione del nucleo dalle cellule, dovrebbe bloccare il processo infiammatorio, ma purtroppo non ho avuto miglioramento. Nel corpo dei vaccinati si instaura un continuo processo infiammatorio come se si stesse reagendo a qualcosa che però non sappiamo cosa sia. E facilmente questo stato infiammatorio si manifesta in modi diversi in ognuno di noi, probabilmente in base alle diverse predisposizioni.
Da un punto di vista fisico posso dire che, grazie a tutte le terapie che sto facendo, certe cose sono migliorate. Ma allo stesso tempo altre sono peggiorate come i dolori al collo e alla schiena e i mal di testa che sono diventati molto più pesanti e frequenti. La deglutizione è migliorata pur rimanendo sempre la rigidità della gola. I linfonodi nel collo a volte si sgonfiano, altre volte sono invece molto gonfi. Da un punto di vista psicologico trovo pesante la situazione che si crea quando, consultato uno specialista, si inizia una nuova terapia che non dà risultato. Ogni tentativo apre nuove speranze: quando queste vengono disattese si ricade nel baratro e nella disperazione. Soprattutto se si è provato praticamente tutto e non c’è più niente in prospettiva.
In questa pesante esperienza che sto affrontando giorno dopo giorno posso dire di aver trovato persone speciali come la mia cara amica Barbara, anch’essa danneggiata. E persone che ci stanno sostenendo e cercano di darci voce. Così come sono cambiate molte relazioni di amicizia: alcune si sono mantenute, altre si sono interrotte. Questa campagna vaccinale ha creato, oltre ai danni fisici che stanno emergendo sempre di più, delle profonde separazioni a livello sociale e familiare, e questo è bruttissimo. Le persone sono state divise, con assurde categorie di pro-vax o no-vax, e non sono state più viste semplicemente come persone. La mia situazione poi ha stravolto tutta l’organizzazione familiare ma, nello stesso tempo, mi sta permettendo di pensare un po’ di più a me. Di essere un po’ più al centro di me stessa. Purtroppo però i miei problemi fisici influiscono molto sulla vita di tutti in casa. Ad esempio recentemente mia figlia ha compiuto gli anni ma io avevo un mal di testa così forte che non ho potuto organizzare nulla con lei. E mi è dispiaciuto veramente tantissimo.
Una cosa che mi ha colpito e addolorato molto, è stato vedere amici che hanno vaccinato i loro figli piccoli. Ma quali problemi potranno insorgere nel tempo in questi ragazzi? Spero veramente non capiti nulla ma non auguro a nessun genitore di trovarsi con un figlio ammalato a causa del siero che loro stessi gli hanno fatto iniettare. Anche se immagino, in questo caso, sarebbe facile non volerconsiderare una correlazione perché il farlo innescherebbe sensi di colpa non sostenibili.
Ho voluto raccontare la mia storia perché noi danneggiati non possiamo rimanere invisibili. E’ importantissimo che la gente sappia cosa sta succedendo e abbiamo disperato bisogno di essere studiati e curati.